Tra gli esponenti più importanti di questo filone figurano artisti come U-Roy, Dennis Alcapone, I-Roy e Big Youth, che dominarono il panorama giamaicano nella prima metà degli anni ‘70 e furono i primi a trasformare il toasting in una forma d’arte, registrando in studio quello che già si faceva nelle serate dal vivo: speech sul sesso, sulla marijuana, sui problemi sociali, culturali e religiosi, inni alla danza, utilizzando uno slang stretto lo “Slackness”. U-Roy fu probabilmente il più influente tra questi artisti e utilizzò il dub come mezzo per diffondere i suoi messaggi agit-prop (come dimostrano alcune sue tunes "Dynamic Fashion Way" 1969, "Runaway Girl" 1976, “Wake the Town" e "Wear You to the Ball").
Come ogni tendenza, anche il dj style vide la nascita di altri artisti che seguirono la scia di U-Roy, anche a puro scopo di lucro, ma solo I-Roy e Dennis Alcapone riuscirono a ritagliarsi uno spazio proprio: Alcapone iniziò la sua carriera più o meno insieme ad U-Roy, ma il suo stile ebbe più seguito perché più completo e originale, mentre I-Roy prese in prestito parte del nome di U-Roy, e si ispirò a lui anche per lo stile vocale e per le liriche, divenendo negli anni ’70 il più grande dj sulla piazza.
Due dj che presero invece, come riferimento le innovazioni di Big Youth, furono Prince Jazzbo e Dillinger: il primo, conosciuto principalmente per la sua storica rivalità con I-Roy, amava comporre come Big Youth brani dalle tematiche culturali, ma il suo apprezzabile talento come dj fu oscurato dalla suddetta ostilità, anche Dillinger riprese le tecniche di Big Youth, ma usava questo stile per comporre brani realisti che descrivevano la vita di tutti i giorni nel ghetto, però dopo il brano "Cokane in My Brain", una hit che rimase tra le più rappresentative della sua carriera, l'impronta che l'aveva reso famoso scomparve, e cominciò a diventare una caricatura di se stesso, spesso enfatizzando esageratamente argomenti come droga e sesso.
Come ogni tendenza, anche il dj style vide la nascita di altri artisti che seguirono la scia di U-Roy, anche a puro scopo di lucro, ma solo I-Roy e Dennis Alcapone riuscirono a ritagliarsi uno spazio proprio: Alcapone iniziò la sua carriera più o meno insieme ad U-Roy, ma il suo stile ebbe più seguito perché più completo e originale, mentre I-Roy prese in prestito parte del nome di U-Roy, e si ispirò a lui anche per lo stile vocale e per le liriche, divenendo negli anni ’70 il più grande dj sulla piazza.
Due dj che presero invece, come riferimento le innovazioni di Big Youth, furono Prince Jazzbo e Dillinger: il primo, conosciuto principalmente per la sua storica rivalità con I-Roy, amava comporre come Big Youth brani dalle tematiche culturali, ma il suo apprezzabile talento come dj fu oscurato dalla suddetta ostilità, anche Dillinger riprese le tecniche di Big Youth, ma usava questo stile per comporre brani realisti che descrivevano la vita di tutti i giorni nel ghetto, però dopo il brano "Cokane in My Brain", una hit che rimase tra le più rappresentative della sua carriera, l'impronta che l'aveva reso famoso scomparve, e cominciò a diventare una caricatura di se stesso, spesso enfatizzando esageratamente argomenti come droga e sesso.
La popolarità del dj style iniziò a calare a partire dagli anni ‘80, rimanendo comunque un riferimento nel reggae, come dimostrano artisti quali Yellowman, Charlie Chaplin, Shabba Ranks, Beenie Man, Bounty Killer e Lady Saw.
Alcuni album rappresentativi:
U-Roy: "U-Roy" (1974), "Dread In a Babylon" (1975);
Dennis Alcapone: "Forever Version" (1972), "Soul to Soul DJs Choice" (1973), "My Voice Is Insured for $500,000" (1989);
I-Roy: "Presenting I Roy" (1973), "Hell & Sorrow" (1974), "Many Moods of I Roy" (1974);
Big Youth: "Screaming Target" (1973), "Dreadlocks Dread" (1975), "Everyday Skank" (1980);
Prince Jazzbo: "Ital Corner" (1976);
Dillinger: "Ready Natty Dreadie" (1975), "CB 200" (1975), "Bionic Dread" (1976).
Alcuni album rappresentativi:
U-Roy: "U-Roy" (1974), "Dread In a Babylon" (1975);
Dennis Alcapone: "Forever Version" (1972), "Soul to Soul DJs Choice" (1973), "My Voice Is Insured for $500,000" (1989);
I-Roy: "Presenting I Roy" (1973), "Hell & Sorrow" (1974), "Many Moods of I Roy" (1974);
Big Youth: "Screaming Target" (1973), "Dreadlocks Dread" (1975), "Everyday Skank" (1980);
Prince Jazzbo: "Ital Corner" (1976);
Dillinger: "Ready Natty Dreadie" (1975), "CB 200" (1975), "Bionic Dread" (1976).
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